Primavera a Riu Saliu …4

Il parco di Riu Saliu, ospita al suo interno tra la varie specie, anche diversi esemplari di “Ficus Magnolioide“, noto anche con il nome di Ficus Macrophylla o fico della baia di Moreton,(Moreton Bay,Australia https://goo.gl/maps/DNPss2oxFPGRVfQJ8) per le sue origini australiane.

L’albero è stato introdotto in Italia nell’Ottocento, in terra siciliana, dove è stato impiantato in diversi parchi cittadini, è un sempreverde della famiglia delle “Moraceae” e viene coltivato in zone con clima mite e temperato, nel suo habitat naturale può raggiungere anche i 60 metri di altezza, ma, anche al di fuori della sua terra d’origine può raggiungere altezze imponenti.

Gli esemplari presenti a Riu Saliu continuano inarrestabili il proprio sviluppo, come si può notare nelle foto sottostanti.

La maestosità dell’albero è dovuta anche alla vasta chioma e alle enormi radici aeree che si allungano dall’alto verso il basso, ha grandi foglie verdi simili a quelle della magnolia, di forma ellittiche ed ovale e produce piccoli frutti verdi che una volta raggiunta la maturazione virano al viola con macchie giallo verdi.

In analogia con le altre specie di Ficus , ha un “insetto impollinatore” tipico della varietà , cioè che ha uno stretto rapporto di simbiosi vitale con la pianta. In assenza dell’insetto, i frutti non sono fecondati, e cadono immaturi, la specie vive, ma non fruttifica e quindi non si riproduce per semi.

Il Ficus, per vie delle grandi dimensioni che può raggiungere, si trova di norma all’interno di parchi e giardini pubblici, ma può essere coltivato anche in giardini privati, adeguatamente dimensionati, è un albero in grado di resistere alle infestazioni dei parassiti e non necessita di trattamenti particolarmente aggressivi.

Primavera a Riu Saliu…3

Un bentornati a tutti gli amanti dello sport e della vita all’aria aperta, proseguiamo lo speciale dedicato alle piante presenti all’interno del parco di Riu Saliu. Nelle precedenti pubblicazioni ,abbiamo mostrato la bellissima fioritura dell’albero di giuda e dell’acacia. Un’altra specie, molto diffusa anche in Sardegna , è la “Ceratonia siliqua L.” o più comunemente conosciuta con il nome sardo di “Carrubo“, all’interno della nostra area verde, sono presenti diversi esemplari di questa pianta. Nella foto sottostante è riportato uno degli alberi presenti a Riu Saliu.

La pianta del “CARRUBO”, è originaria delle regioni dell’Europa sud orientale e del Medio Oriente, in Sardegna trova il suo habitat naturale lungo le coste e le zone meridionali e orientali. Il nome, secondo alcune fonti ,deriverebbe dal latino “SILIQUA”, ma si ipotizza anche che “Carrubo” sia un termine derivato dall’arabo “KHARRUB“.

La maestosità dell’albero mostrato nella fotografia, rispecchia le caratteristiche tipiche della specie, l’albero può raggiungere anche i 10 metri d’altezza, è un sempreverde con ramificazioni fitte, tondeggianti e tronco imponente.

La pianta fiorisce da agosto fino al mese di gennaio, i frutti si raccolgono in estate e in autunno.

I fiori sono piccoli, dapprima rossi e poi tendenti al giallo verde, il frutto invece è costituito da un legume schiacciato e leggermente incurvato di colore marrone scuro : “Le carrube”, appunto.

Le carrube sono commestibili e sono utilizzate per l’alimentazione umana(in minima parte) che per quella animale, in ambito alimentare i semi sono utilizzati per produrre un tipo di farina con tipiche proprietà addensanti, si produce inoltre il miele e preparati per la cura della raucedine.

I semi del carrubo vengono anche chiamati “carati“: dal nome greco delle carrube (kerátion) deriva il “carato” (unità di misura per la massa di materiali preziosi); questo uso storico dei semi di carrubo è legato alla loro sorprendente uniformità in peso: ognuno pesa esattamente 1/5 di grammo e sin dall’antichità li ha resi i contrappesi ideali per le bilance utilizzate per pesare l’oro e oggetti di valore.

Le carrube sono anche note come pane di S.Giovanni o fagioli di locusta.

Primavera a Riu Saliu…2

In questa stagione Riu Saliu si riempie di colori e di fiori. Un’altra fioritura spettacolare è quella dell’acacia. Chi entra a Riu Saliu dall’ingresso principale, si ritrova davanti degli splendidi esemplari con i loro fiori bianchi e profumatissimi.

Nel nostro impianto è presente la Robinia pseudoacacia L., in italiano robinia o acacia, una pianta della famiglia delle Fabaceae, dette anche Leguminose, originaria dell’America del Nord e naturalizzata in Europa e in altri continenti.

Fu importata in Europa dall’America del Nord nel 1601 da Jean Robin, farmacista e botanico del re di Francia Enrico IV. L’esemplare proveniva dalla Virginia. Secondo la maggior parte delle fonti, nel 1601 Jean Robin ne piantò un esemplare nell’attuale piazza René Viviani, sulla Rive gauche, nei pressi della chiesa di Saint-Julien-le-Pauvre; esso è ancora esistente, anche se danneggiato nella parte più alta della chioma dai bombardamenti della Prima guerra mondiale e sostenuto da tre pilastri in cemento. Ciononostante continua a fiorire ogni primavera, da oltre quattrocento anni. Dei più di 370.000 alberi dei viali e parchi parigini quest’esemplare è comunemente considerato il più antico, oltre ad essere l’acacia più longeva d’Europa.

L’acacia è una pianta altamente nettarifera ed ha una grande importanza nell’apicoltura. Il miele di acacia è senza dubbio tra i più conosciuti ed apprezzati ed è il miele monoflora più diffuso nei punti vendita.

Alla base del gradimento che riscuote tra i consumatori ci sono il suo colore chiaro, il fatto che rimane liquido indipendentemente dalla temperatura, il suo odore leggero, il suo sapore delicato e la sua bassissima acidità; nessun altro miele monoflora possiede contemporaneamente queste qualità. Inoltre esso ha un alto contenuto in fruttosio (è per questo che non cristallizza). Ha un basso contenuto di sali minerali e di enzimi, ma in compenso contiene grandi quantità di crisina, potente flavonoide.

Primavera a Riu Saliu

Dei dieci mila metri quadri che costituiscono l’impianto, la metà formano l’area verde. Sono diverse le specie che popolano e abbelliscono l’impianto e, con la primavera, forniscono uno spettacolo straordinario. Non tutte le specie sono comuni, abbiamo quindi deciso di dedicare alcuni articoli alle piante che crescono nel nostro impianto.

Chi passa in via Capo Comino, anche senza entrare, riesce ad assistere alla spettacolare fioritura dell’albero di Giuda.

L’albero di Giuda o siliquastro (Cercis siliquastrum), appartenente alla famiglia delle Leguminosae, è un albero di un certo fascino originario dell’Europa del sud e dell’Asia Minore. Il suo nome è facilmente collegabile all’antica credenza secondo la quale, ad uno dei suoi rami, Giuda Iscariota si impiccò, ponendo fine alla sua esistenza. Ancor oggi la pianta non ha perso l’uso di essere diffusamente conosciuta con questo nome.

É un albero di medie dimensioni, conosciuto fin dall’antichità ed è diffuso allo stato spontaneo dall’Asia occidentale fino all’Europa sud-orientale, in luoghi per lo più aridi e rocciosi. É considerato una essenza estremamente ornamentale, sia per la bellissima e abbondante fioritura primaverile sia per il tronco e i rami, che appaiono nodosi e contorti.

Esso si presenta come un albero caducifoglio dalle medie dimensioni, arrivando ad un altezza vicina ai 10 metri. Una delle caratteristiche della sua bellezza è la fitta ramificazione che celebra un trionfo di fiori dall’affascinante tonalità rosa molto vivace. Solitamente la sua coltivazione avviene in modo isolato o lungo i viali, in cui molto si apprezza la leggiadria del suo fogliame, lo sviluppo di una chioma espansa e la notevole fioritura che con il suo colore acceso contrasta in modo molto suggestivo con la corteccia più scura, donando all’albero un notevole valore ornamentale. Ha uno sviluppo per il quale i rami provvisti di corteccia nera si indirizzano verso il basso e sono coperti da foglie rotonde e reniformi.