Primavera a Riu Saliu…2

In questa stagione Riu Saliu si riempie di colori e di fiori. Un’altra fioritura spettacolare è quella dell’acacia. Chi entra a Riu Saliu dall’ingresso principale, si ritrova davanti degli splendidi esemplari con i loro fiori bianchi e profumatissimi.

Nel nostro impianto è presente la Robinia pseudoacacia L., in italiano robinia o acacia, una pianta della famiglia delle Fabaceae, dette anche Leguminose, originaria dell’America del Nord e naturalizzata in Europa e in altri continenti.

Fu importata in Europa dall’America del Nord nel 1601 da Jean Robin, farmacista e botanico del re di Francia Enrico IV. L’esemplare proveniva dalla Virginia. Secondo la maggior parte delle fonti, nel 1601 Jean Robin ne piantò un esemplare nell’attuale piazza René Viviani, sulla Rive gauche, nei pressi della chiesa di Saint-Julien-le-Pauvre; esso è ancora esistente, anche se danneggiato nella parte più alta della chioma dai bombardamenti della Prima guerra mondiale e sostenuto da tre pilastri in cemento. Ciononostante continua a fiorire ogni primavera, da oltre quattrocento anni. Dei più di 370.000 alberi dei viali e parchi parigini quest’esemplare è comunemente considerato il più antico, oltre ad essere l’acacia più longeva d’Europa.

L’acacia è una pianta altamente nettarifera ed ha una grande importanza nell’apicoltura. Il miele di acacia è senza dubbio tra i più conosciuti ed apprezzati ed è il miele monoflora più diffuso nei punti vendita.

Alla base del gradimento che riscuote tra i consumatori ci sono il suo colore chiaro, il fatto che rimane liquido indipendentemente dalla temperatura, il suo odore leggero, il suo sapore delicato e la sua bassissima acidità; nessun altro miele monoflora possiede contemporaneamente queste qualità. Inoltre esso ha un alto contenuto in fruttosio (è per questo che non cristallizza). Ha un basso contenuto di sali minerali e di enzimi, ma in compenso contiene grandi quantità di crisina, potente flavonoide.

Primavera a Riu Saliu

Dei dieci mila metri quadri che costituiscono l’impianto, la metà formano l’area verde. Sono diverse le specie che popolano e abbelliscono l’impianto e, con la primavera, forniscono uno spettacolo straordinario. Non tutte le specie sono comuni, abbiamo quindi deciso di dedicare alcuni articoli alle piante che crescono nel nostro impianto.

Chi passa in via Capo Comino, anche senza entrare, riesce ad assistere alla spettacolare fioritura dell’albero di Giuda.

L’albero di Giuda o siliquastro (Cercis siliquastrum), appartenente alla famiglia delle Leguminosae, è un albero di un certo fascino originario dell’Europa del sud e dell’Asia Minore. Il suo nome è facilmente collegabile all’antica credenza secondo la quale, ad uno dei suoi rami, Giuda Iscariota si impiccò, ponendo fine alla sua esistenza. Ancor oggi la pianta non ha perso l’uso di essere diffusamente conosciuta con questo nome.

É un albero di medie dimensioni, conosciuto fin dall’antichità ed è diffuso allo stato spontaneo dall’Asia occidentale fino all’Europa sud-orientale, in luoghi per lo più aridi e rocciosi. É considerato una essenza estremamente ornamentale, sia per la bellissima e abbondante fioritura primaverile sia per il tronco e i rami, che appaiono nodosi e contorti.

Esso si presenta come un albero caducifoglio dalle medie dimensioni, arrivando ad un altezza vicina ai 10 metri. Una delle caratteristiche della sua bellezza è la fitta ramificazione che celebra un trionfo di fiori dall’affascinante tonalità rosa molto vivace. Solitamente la sua coltivazione avviene in modo isolato o lungo i viali, in cui molto si apprezza la leggiadria del suo fogliame, lo sviluppo di una chioma espansa e la notevole fioritura che con il suo colore acceso contrasta in modo molto suggestivo con la corteccia più scura, donando all’albero un notevole valore ornamentale. Ha uno sviluppo per il quale i rami provvisti di corteccia nera si indirizzano verso il basso e sono coperti da foglie rotonde e reniformi.