Primavera a Riu Saliu …5 Il Ginepro

Il “Ginepro” è una pianta che appartiene alla famiglia delle “Cupressacee”, il suo nome scientifico è “Juniperus“,le sue origini sono da ricercare in America settentrionale, l’albero è universalmente riconosciuto come una “gimnosperma“, ovvero che ha il “seme nudo”, non racchiuso nel frutto ma esposto liberamente all’esterno.

Le specie classificate sono oltre sessanta ,ognuna con precise caratteristiche botaniche, alcune hanno uno sviluppo verticale , mentre altre prediligono una diffusione orizzontale.

Gli esemplari presenti nella struttura di Riu Saliu, appartengono alla famiglia che sviluppa la ramificazione in orizzontale, è un sempreverde con foglie di tipo aghiformi, come visibile nelle foto.

L’albero del ginepro a seconda della specie di appartenenza può raggiungere altezze di alcune decine di metri , il suo habitat naturale è rappresentato da luoghi con poche riserve idriche, zone di montagna e ambienti mediterranei come le coste, dove l’aridità nei mesi estivi è una costante.

I ginepri sono piante dioiche(cioè con fiori solo maschili o femminili), gli esemplari maschili in primavera producono piccoli fiori poco appariscenti, di colore bianco giallastro; mentre gli esemplari femminili producono fiori verdastri, seguiti in estate dai frutti, piccole bacche carnose, chiamate “coccole“, di colore verde, che divengono nere/violastre a maturità, contenenti 2-3 semi fertili.

Le bacche di ginepro sono utilizzate anche in cucina per la loro fragranza aromatica, di norma sono utilizzate come spezie al posto del pepe, sia per insaporire ricette vegetariane e vegane ma anche per esaltare il sapore della carne e degli insaccati.

Le bacche sono inoltre utilizzate per la produzione di grappe e liquori ,da esse viene distillato ad esempio anche il “gin” .

Gli arbusti del ginepro, invece, sono utilizzati per dare al pane un piacevole fragranza durante la cottura nel forno.

In ambito farmaceutico, grazie alle sue diverse proprietà, è utilizzato in vari preparati come diuretico, antisettico, antiossidante e digestivo.

Le bacche possono essere raccolte fresche e fatte essiccare ,in commercio si trovano all’interno di barattoli di vetro, già pronte all’uso, essiccate.

Primavera a Riu Saliu …4

Il parco di Riu Saliu, ospita al suo interno tra la varie specie, anche diversi esemplari di “Ficus Magnolioide“, noto anche con il nome di Ficus Macrophylla o fico della baia di Moreton,(Moreton Bay,Australia https://goo.gl/maps/DNPss2oxFPGRVfQJ8) per le sue origini australiane.

L’albero è stato introdotto in Italia nell’Ottocento, in terra siciliana, dove è stato impiantato in diversi parchi cittadini, è un sempreverde della famiglia delle “Moraceae” e viene coltivato in zone con clima mite e temperato, nel suo habitat naturale può raggiungere anche i 60 metri di altezza, ma, anche al di fuori della sua terra d’origine può raggiungere altezze imponenti.

Gli esemplari presenti a Riu Saliu continuano inarrestabili il proprio sviluppo, come si può notare nelle foto sottostanti.

La maestosità dell’albero è dovuta anche alla vasta chioma e alle enormi radici aeree che si allungano dall’alto verso il basso, ha grandi foglie verdi simili a quelle della magnolia, di forma ellittiche ed ovale e produce piccoli frutti verdi che una volta raggiunta la maturazione virano al viola con macchie giallo verdi.

In analogia con le altre specie di Ficus , ha un “insetto impollinatore” tipico della varietà , cioè che ha uno stretto rapporto di simbiosi vitale con la pianta. In assenza dell’insetto, i frutti non sono fecondati, e cadono immaturi, la specie vive, ma non fruttifica e quindi non si riproduce per semi.

Il Ficus, per vie delle grandi dimensioni che può raggiungere, si trova di norma all’interno di parchi e giardini pubblici, ma può essere coltivato anche in giardini privati, adeguatamente dimensionati, è un albero in grado di resistere alle infestazioni dei parassiti e non necessita di trattamenti particolarmente aggressivi.

Primavera a Riu Saliu…3

Un bentornati a tutti gli amanti dello sport e della vita all’aria aperta, proseguiamo lo speciale dedicato alle piante presenti all’interno del parco di Riu Saliu. Nelle precedenti pubblicazioni ,abbiamo mostrato la bellissima fioritura dell’albero di giuda e dell’acacia. Un’altra specie, molto diffusa anche in Sardegna , è la “Ceratonia siliqua L.” o più comunemente conosciuta con il nome sardo di “Carrubo“, all’interno della nostra area verde, sono presenti diversi esemplari di questa pianta. Nella foto sottostante è riportato uno degli alberi presenti a Riu Saliu.

La pianta del “CARRUBO”, è originaria delle regioni dell’Europa sud orientale e del Medio Oriente, in Sardegna trova il suo habitat naturale lungo le coste e le zone meridionali e orientali. Il nome, secondo alcune fonti ,deriverebbe dal latino “SILIQUA”, ma si ipotizza anche che “Carrubo” sia un termine derivato dall’arabo “KHARRUB“.

La maestosità dell’albero mostrato nella fotografia, rispecchia le caratteristiche tipiche della specie, l’albero può raggiungere anche i 10 metri d’altezza, è un sempreverde con ramificazioni fitte, tondeggianti e tronco imponente.

La pianta fiorisce da agosto fino al mese di gennaio, i frutti si raccolgono in estate e in autunno.

I fiori sono piccoli, dapprima rossi e poi tendenti al giallo verde, il frutto invece è costituito da un legume schiacciato e leggermente incurvato di colore marrone scuro : “Le carrube”, appunto.

Le carrube sono commestibili e sono utilizzate per l’alimentazione umana(in minima parte) che per quella animale, in ambito alimentare i semi sono utilizzati per produrre un tipo di farina con tipiche proprietà addensanti, si produce inoltre il miele e preparati per la cura della raucedine.

I semi del carrubo vengono anche chiamati “carati“: dal nome greco delle carrube (kerátion) deriva il “carato” (unità di misura per la massa di materiali preziosi); questo uso storico dei semi di carrubo è legato alla loro sorprendente uniformità in peso: ognuno pesa esattamente 1/5 di grammo e sin dall’antichità li ha resi i contrappesi ideali per le bilance utilizzate per pesare l’oro e oggetti di valore.

Le carrube sono anche note come pane di S.Giovanni o fagioli di locusta.